Formazioni brevi on line 2021
sabato dalle 9.00 alle 13.00
20 marzo 2021
FRATELLI E SORELLE NON SI NASCE
Cristina Realini
Luci e ombre di una relazione vista al di là degli stereotipi ancora presenti nel pensiero collettivo.
Significativi segnali di cambiamento delle tipologie familiari, seppur non tutte ancora legittimate con pari diritti, ci ribadiscono che le vie per diventare oggi genitori, fratelli e sorelle, vadano ben al di là di quelle legate alla consanguineità. Eppure nel pensiero collettivo resta consolidata l’idea che anche la fratellanza e la sorellanza siano un dato di fatto coincidente tout court con lo stato di famiglia di cui ciascuno entra a far parte. In realtà nulla é dato a priori, ma frutto di quanto e di come le relazioni si costruiscono nel tempo e nello spazio in cui ci troviamo o scegliamo di vivere. Anche nelle relazioni tra bambini e bambine della stessa famiglia. Il Brevis si propone di iniziare a sfatare alcuni luoghi comuni e pregiudizi intorno al tema della fratellanza e sorellanza con l’auspicio di alleggerire le relazioni restituendo alla cultura ciò che invece si pensa di natura puramente biologica e quindi immodificabile.
10 aprile 2021
È NATA UNA MAMMA: DONNE MIGRANTI
Cristina Covre
Il sostegno a domicilio con donne che diventano madri lontane dal proprio paese d’origine.
Il sostegno domiciliare nel puerperio rappresenta una tipologia di servizio che si discosta dai tradizionali modelli di assistenza domiciliare. Accompagnare e sostenere nuclei lontani dal loro paese d’origine nel domicilio, richiede alcune specifiche attenzioni che si collocano comunque in continuità con la metodologia dell’home visiting Melograno. Anche in letteratura, pur in presenza di dati contrastanti, il partorire in un paese straniero, viene generalmente segnalato come condizione di svantaggio, anche per la perdita di quell’universo femminile da cui in ogni Paese e in ogni cultura ci si fa guidare nel crescere un figlio o una figlia, oltre che per ostacoli linguistici e culturali nell’accesso e nell’utilizzo dei servizi esistenti. Questo Brevis vuole introdurre le conoscenze teoriche, le metodologie e gli strumenti operativi attinenti questo servizio quando si incontrano donne migranti.
1 maggio 2021
COMPLETARE L’INCOMPIUTO
Cristina Realini
Vissuti e sentimenti ambivalenti di una nascita prematura.
Intorno alla nascita di un bambino/a prematuri si materializzano genitori prematuri che portano con sé storie, emozioni, vissuti spesso tra loro ambivalenti. Quando si verifica una nascita pretermine infatti tutti i protagonisti della scena si trovano repentinamente esposti in una condizione di emergenza emotiva, sanitaria ed organizzativa. In particolare le donne e gli uomini che si stanno preparando a diventare genitori vedono scompaginata la propria progettualità, catapultati in un presente che si presenta assai diverso da quanto immaginato. Il Brevis si propone di dar voce ai diversi soggetti di questo processo di graduale riposizionamento.
15 maggio 2021
TATTO E CON-TATTO
Patrizia Porcina
L’importanza delle carezze nella costruzione dell’identità dell’essere umano.
Sin dalla nascita siamo tutti estremamente sensibili alla qualità e alla quantità delle carezze che riceviamo, attraverso il contatto fisico veniamo guardati e ignorati, toccati e evitati, accolti e respinti, apprezzati e giudicati. Le carezze sono nutrimento psico-emotivo tanto quanto il cibo è nutrimento per la crescita e il benessere corporeo; hanno una valenza positiva e negativa e possono essere condizionate e incondizionate. Parlare di carezze significa parlare di riconoscimento di sé e dell’altro. Riconoscerle e saperle usare è premessa di benessere e felicità per la costruzione dell’identità.
22 maggio 2021
IL BAMBINO NON VISTO
Milena Biondani
Rabbia e aggressività nei bambini da 0 a 6 anni.
Un bambino/a, una volta nato, non può vivere senza un adulto accanto che ne legittima la sua stessa esistenza. Grazie a mani che accolgono, a sguardi che contengono, al nome che per ciascuno viene scelto ogni cucciolo d’uomo esce dall’anonimato e trova il suo posto nel mondo. Ma quando questo non avviene o trova un inciampo nel percorso, i bambini e le bambine cercano di sopravvivere trovando modalità, non sempre socialmente accettabili, di farsi vedere dagli adulti che hanno intorno. Atteggiamenti qualificati come aggressivi nascondono forse tale difficoltà.
2 ottobre 2021
GINOCCHIA SBUCCIATE
Rosa Monachelli
Gioco pericoloso o rischio controllato?
L’indipendenza non è statica, è una continua conquista e per mezzo di un continuo lavoro si giunge non solo alla libertà ma alla forza e all’auto-perfezione. (da “La mente del bambino”, Maria Montessori) Numerose sono le evidenze che ci suggeriscono la necessità per il bambino di vivere delle esperienze in cui possa trovare risposte ai suoi bisogni, possa misurare il suo essere e il suo fare. Perché un bambino possa esprimersi, possa essere lasciato libero di agire, è necessario che ci sia un adulto che lo accompagni, disposto a sostenerlo nell’esercizio delle sue esperienze. Nella pratica educativa sostenere è sinonimo di osservare, riconoscere e rispettare i diversi tempi, preparare un ambiente che accoglie dove ogni bambino possa consolidare le proprie competenze.
30 ottobre 2021
DI MADRE IN FIGLIA, DI MADRE IN FIGLIO
Patrizia Porcina
Trasmissione trangenerazionale dello stile di attaccamento e della qualità della cura.
Dalla nascita i bambini sono esseri dotati di abilità sociali ed emotive. Sono biologicamente predisposti a riconoscere chi si prende cura di loro e mediante segnali specifici, come il pianto, vedere dall’Ambiente soddisfatti i propri bisogni di accudimento. I modelli operativi interni – rappresentazioni mentali che contengono un grande numero di informazioni su di sé e sulle figure di attaccamento – determinano la qualità della relazione di cura creando la matrice dello sviluppo neuromentale, affettivo-cognitivo e sociale del futuro individuo. Una matrice trasmessa di madre in figlia, di madre in figlio.
27 novembre 2021
SGUARDI VELATI, STORIE SVELATE
Luana Panichi – Federica Marini
La violenza agita sulle donne e sui minori in epoca perinatale.
Gravidanza e violenza sono considerati due termini molto distanti tra loro ed affrontare questo tema richiede il superamento e lo svelamento di convinzioni rassicuranti e non corrispondenti alla dimensione reale. Vorremmo che sul tema ci fosse maggiore sensibilizzazione che aiuti a rivolgere una specifica attenzione alla violenza che viene subita insieme dalla donna e dal bambino o dalla bambina, la violenza nel periodo perinatale. A partire dai dati disponibili, dalle linee guida nazionali e dai piani antiviolenza regionali, in questo Brevis rifletteremo insieme sulle esperienze di rilevazione sperimentate da alcuni servizi ASL e su quelle di alcune ostetriche. Per aiutare a riconoscerla e contrastarla, per iniziare a creare uno spazio d’ascolto, per orientarsi sulla rete di servizi dedicati. Per iniziare anche a svelare i nostri sguardi sulla violenza di genere che agisce in epoca perinatale.
INFORMAZIONI
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l’iscrizione sarà ritenuta valida se fatta ENTRO LE 24 ORE precedenti il corso selezionato (nel caso di urgenze potete contattare la segreteria: scuola@i1000giornidelmelograno.org);
- contributo ad incontro € 40;
- gli incontri saranno proposti on line su piattaforma Microsoft Teams;
#IOSTONELSENTIRE